Marino di Teana - biografia

 

1920: Francesco Marino nasce a Teana (PZ) l’8 agosto. Qui maturano le sue esperienze con la natura nei campi e con gli animali al pascolo. A scuola spicca in modo evidente la sua passione per il disegno: “In casa disegnava sui pavimenti, sulle pareti i Santi della chiesa, l’immagine di S. Antonio che aveva visto in processione a Fardella, Mussolini, il fascio, i volti delle persone. Disegnava con il carbone, con i chiodi che lasciavano indelebili solchi dappertutto e con il colore che il nonno aveva comperato per marcare le sue pecore al fine di riconoscerle in fiera dove dovevano essere vendute”.


1928: Alle esperienze di pastore seguono quelle di apprendista pittore e muratore. “Anche il maestro Lauria aveva notato le capacità del piccolo e consigliò zia Anna di affidare il figlio a un decoratore di Napoli che allora si trovava nella zona, presso il quale Francesco rimase tre mesi, cioè per tutto il tempo in cui quello si trattenne a Teana”. Poi fu discepolo di mastro Paolo Capuano a Francavilla sul Sinni: “Ero contento di stare come discepolo presso mastro Paolo - dice Francesco - Egli per me era veramente un maestro. Era stato in America e aveva pratica di progetti, di costruzioni...”.


1936: Raggiunge il padre a Buenos Aires e lavora come muratore e direttore di cantieri. Frequenta i corsi serali del Círculo de Bellas Artes e poi quelli di meccanica preso la Scuola Politecnica E. Salgueira.


1945: Alcuni emigrati italiani, l’architetto Rizzo, il professor Battaglino, il professor Lazzari, cugino di Puccini, il signor Buci, affascinati dalla personalità di Francesco, lo sostengono affinché egli possa raggiungere il suo grande obiettivo: studiare. “Intanto Francesco era fermamente deciso ad accedere alla Scuola «Ernesto de la Cárcova». E perché ci riuscisse continuò a lavorare e a portare a termine in pochi anni il programma triennale preparatorio e quello quadriennale di compimento del corso. Alla fine decise di presentarsi agli esami quale privatista.”.

Era stato promosso con il massimo dei voti e con felicitación de la Mesa Examinadora.


1949: “Nominato «professore superiore», riceve il premio Mitre, equivalente del Gran Premio di Roma. Nello stesso tempo, come pittore e scultore, partecipa a numerosi saloni d’esposizione, guadagna sempre più terreno e organizza a Buenos Aires delle esposizioni di pittura e scultura”.


1952: Decide di rientrare in Europa. “Avevo paura di attaccarmi al mio posto di professore, di incrostarmici. Volevo fare l’artista...”.

“Con fermo coraggio lasciò il certo per l’incerto; con risoluto vigore allontanò le insinuazioni degli amici che lo convincevano con insistenza a restare in America. Abbandonò l’Argentina. Era l’anno 1952”.


1952/53: Giunge in Spagna dove resta sei mesi: «“A Saint-Jacques-de-Compostelle, j’ai reçu un choc” Devant la statuaire du portail central de la Gloire de Maestro Matheus, Di Teana prend la décision d’abandoner la peinture et de devenir sculpteur. “La structure du médiéval est d’un dépouillement tel qu’il ne reste que l’âme de la sculpture. Le corps devient une colonne architecturale. Cette vision a défini ma carrière”».


1953: Si stabilisce a Parigi: “Fin da quando lavorava in rue de Passy aveva cercato quasi quotidianamente di approfondire fino all’esasperazione un’idea che in seguito sarebbe diventata il punto essenziale attorno al quale doveva gravitare tutta la sua arte: l’idea del vuoto” cioè dello spazio che lo condurrà a elaborare la sua teoria della Logica triunitaria. L’intuizione del vuoto, però, era già nata in Marino già quando frequentava la Scuola Politecnica “E. Salgueira” di Buenos Aires.


1954: Prima esposizione, il cui tema era Un pittore, uno scultore, alla Galerie du Haut Pavé con un amico giapponese.


1955: Perfeziona la ricerca sullo spazio mettendo in atto la spaccatura della massa. “Attraverso la disintegrazione della massa si ottiene uno spazio vivente nella massa e una massa vivente nello spazio. Vi è liberazione dell’energia interna […]. Lo spazio non è più prigioniero della massa, né questa è prigioniera dello spazio: essi sono in rapporto e in dialogo reciproco”.


1956: Espone alla galleria Denise René: “La mia scultura è concepita in senso «architettonico», nella ricerca di un insieme di «spazio e massa viventi»”. E’ di quest’anno la Ville sans fin, un plastico di urbanistica razionale, funzionale ed estetica allo stesso tempo.


1957: Esposizione alla galleria Denise René. La sua ricerca sullo spazio trova applicazione in altri progetti d’architettura e di urbanistica, come fa osservare il Grand Larousse Encyclopédique (Suppl). 1975.


1959. Realizzazione di un fregio in acciaio inox di 4 metri di lunghezza per la Società tessile Curty a Persan-Beaumont (Oise) e di una struttura monumentale di 5 metri di altezza per la ditta Alsthom all’Expo Nazionale «Electrama» a Parigi – La Défence.


1960: Espone alla galleria Denise René: “Le sue opere si sviluppano a partire da una dislocazione, o per essere più esatti, da una disintegrazione di alcuni volumi semplici come il parallelepipedo, il cubo e il cilindro. Da quel punto Di Teana cerca di creare una scultura ‘disintegrata’, cosa che è molto diversa da una scultura ‘perforata’. Occorre allora che l’osservatore si sposti dall’esterno verso l’interno della scultura. E’ così che egli comprenderà come lo spazio è uno degli elementi essenziali nell’arte di Di Teana”.

Espone alla Fiera di Parigi una struttura architettonica di 9 metri di altezza.


1962: In questo periodo crea delle sculture che rappresentano omaggi ai grandi architetti: Le Corbusier, Pier Luigi Nervi, a musicisti: Cimarosa, Bach e altri. “Nella musica io trovo il mio spazio dinamico”. Consegue il 1° Premio St-Gobain. Paris-Club realizza il servizio radio “1° Premio St-Gobain”


1963: Adam Saulnier produce un servizio audiovisivo sul progetto di Marino per la restaurazione della Cappella di S.Clemente a La Garde-Freinet.

Realizzazione di un fregio in vetro St-Gobain costruito nei laboratori degli stabilimenti Saint-Gobain a Chantereine (Oise).

1964-65: Marino realizza una scultura in acciaio inox per il Collège Technique des Garçons a Carpentras (Vaucluse).

Vince il concorso per la restaurazione della Cappella di S. Clemente a La Garde-Freinet (Var).

Espone al Salon des Réalités Nouvelles presso il Museo d’Arte moderna della città di Parigi.

Vince un concorso internazionale per una scultura in acciaio inox in Germania a Leverkusen.

E’ conferita a Marino da Willy Brandt la medaglia d’argento al Congresso d’Urbanistica e d’Architettura di Bochum (Germania) ex æquo con Le Corbusier, il quale era deceduto da poco più di una decina di giorni.

Servizio radio-televisivo “La Scène à Paris” Scena: 4 sculture monumentali. Intervista a Marino di Teana.

Film: Realizzazione di J. Hermann dal libro di M. Ragon Où vivrons-nous demain?





nota


Nei miei due saggi su Marino, Marino di Teana e la sua nuova concezione dello Spazio (Potenza, Regione Basilicata, 1983) e Marino di Teana Lo Spazio Plasmatico (Potenza, Consiglio Regionale di Basilicata, 1989) erroneamente ho indicato il 1970 come data del congresso di Bochum, sulla base di informazioni verbali raccolte in Francia durante i miei primi soggiorni a Périgny-sur-Yerres.

Sono incorsi nello stesso errore tutti coloro che, facendo riferimento ai miei due volumi, hanno riportato quella data nei loro scritti su Marino. Cito soltanto Francesco Marino di Teana, Plastiken 1955 bis 1985 (Moderne Galerie des Saarland-Museums, Saarbrücken, 1987 pag. 153); L’Imaginaire de Marino di Teana, 27 juin – 13 septembre 1992, (Ville de Brive); Marino di Teana, 23 juillet – 27 août 1995, Pornichet Les Cahiers d’Art de “La Plage des Libraires” n. 8; Marino di Teana Pictures et Sculptures du 23 février au 26 mars 1988, Cat. Galleria Carlhian; Marino di Teana, Sculptures, Texte de Dominique Le Buhan, mars – avril 1991, Artcurial, pag. 46. Tomás A. Negri, Marino di Teana (Buenos Aires, 1987).

Tra il 1999 e 2000 il rinvenimento del catalogo del congresso di Bochum obbliga a correggere la svista: l’anno del congresso in parola non è il 1970 ma il 1965.


1966: Servizio speciale televisivo per la TV Argentina.


1967: Una monografia sull’opera di Marino, con introduzione di J. Clay e foto di Pierre Joly e Vera Cardot, è pubblicata dalle Editions du Griffon di Neuchâtel.

Realizzazione di una scultura in acciaio per la Hall principale d’ingresso Tour C.B.15 Parigi, La Défence.


1968: Tre strutture monumentali, di cui una in cemento armato e altre due in acciaio dipinto in nero, sono collocate rispettivamente nella Seine Maritime a Gournay-en-Bray per C.E.S., a Mulhouse (Haut-Rhin) e a Thann (Haut-Rhin).


1969: Struttura monumentale in acciaio dipinto in nero per l’Istituto di Tecnologia di Reims (Marne).


1970: Realizzazione di una struttura in acciaio dipinto in nero al Groupe Scolaire “De Maison I et II” a Reims, di un’altra in acciaio inox per la Banca francese del Commercio Estero, e di un’altra ancora a Ivry-sur-Seine (Val-de-Marne) in acciaio dipinto in nero

L’Homme et sa musique, Scena per C. Ballif.

Partecipazione al film g.i.s. di F. Gir (Groupement Industriel Sidérurgique)


1971: Struttura in acciaio dipinto in nero per C.E.S. Ampère a Grenoble, e di un’altra parimenti in acciaio dipinto in nero per L.T.E. a Farebersviller (Mosella).


1972: Consegue il Diploma di onore alla XIV Triennale di Milano.


1972 E’ nominato consigliere artistico e membro della Commissione per l’Architettura e l’Urbanistica della Città Nuova di Evry, e giurato al Concorso di Architettura e di Scultura della stessa Città.


1973: La struttura Cerchio disintegrato in acciaio corten è collocata a Colombes (Haut-de-Seine), e un’altra parimenti in acciaio corten a Briare (Loiret). In questo stesso anno realizza per L.T.E. di Ivry-Vitry una struttura in acciaio corten, un’altra al campo militare di Canjuers (Var) in acciaio corten.


1974: E’ insignito di Medaglia d’argento dal Consiglio generale del Val-de-Marne. E’ nominato Cavaliere delle Arti e delle Lettere dal governo francese. In questo stesso anno vengono realizzate tre grandi strutture in acciaio corten, di cui due a Parigi, Porte de Clignacourt e La Garde Républicaine, e una a Saint-Léonard (Eure-et-Loir).


1974 Il Corriere dell’UNESCO (febbraio) in un servizio dal titolo La universidad actual: problemas y deficiencias propone una maquette di una struttura urbanistica di Marino.


1975/76: E’ conferita a Marino la Medaglia d’oro dal Consiglio comunale di Teana.

Esposizione retrospettiva di Marino a St-Etienne, a Reims, a Montbéliard e al Museo di Arte Moderna di Parigi.

La critica artistica commenta ampiamente in oltre trenta servizi l’esposizione itinerante mariniana.

In questo periodo sono realizzate quattro grandi strutture in acciaio corten a Palaiseau, a Montferrand (Puy-de-Dôme), a Pierrelatte (Drôme) e a Troyes (Aube).


1977: Partecipa alla XI Biennale Internazionale di Piccola Scultura di Padova.

Realizza due sculture in acciaio corten per C.E.S. Jean Macé di Mulhouse (Haut-Rhin) e per il Pascal Gymnasium di Münster (Germania)

Espone con altri artisti al Castello di Ratilly dal 18 giugno al 10 settembre. Tema della mostra: Espace – Lumière dans des sculptures du cubisme à aujourd’hui

1978: Daniel Comte produce per l’emittente francese Antenne II un servizio speciale: “Fenêtre sur...”

A Parigi C.H.U. Villemin - Laborisière viene collocata una struttura in acciaio inox.


1979: A Mönchegladbach (Germania) è realizzata una grande struttura per il Liceo statale e un’altra a Parigi per la Scuola Materna di rue d’Alésia.


1980: E’ conferita a Marino la Medaglia del Migliore artigiano del Val-de-Marne dal Dipartimento omonimo. In quest’anno due grandi strutture in acciaio corten vengono collocate rispettivamente a Falk (Moselle) e davanti all’università di Reims.


1981: Grande esposizione personale al museo di Pau.

Una struttura monumentale in acciaio corten è collocata a Le Havre (Seine-Maritime).


1982: Rappresenta l’Argentina alla 40Biennale di Venezia. La Fondazione Conex di Buenos Aires gli conferisce il premio d’onore Artisti Plastici 1982.

Una scultura in acciaio corten è installata davanti al Centro di Formazione della Polizia nazionale di Clermont-Ferrand (Puy de Drôme).


1983: Giovanni Percoco pubblica Marino di Teana e la sua nuova concezione dello Spazio, la prima biografia di Marino in lingua italiana.

Una struttura monumentale in acciaio corten è collocata davanti alla casa comunale di Sucy-en Brie (Val-de-Marne).


1984: La R.A.I. Radiotelevisione Italiana Sede Regionale per la Basilicata produce “Lo Spazio vitale di Marino di Teana” con la consulenza di G. Percoco

Marino espone in Francia al Centre Culturel de Villedieu (Yveline), a Parigi e alla galleria Stendhal di Milano.

1985: Vince il 1° premio al concorso della Société Française de Production per il progetto e la realizzazione degli studi della S.F.P. a Bry-sur-Marne.

Vince il 1° premio per la Finanzbauamt di Saarbrücken in Germania per una struttura in acciaio corten.


1986: Espone alla galleria Stendhal a Milano. Servizio fotografico di Arno Hammacher.

Una struttura monumentale Hommage à l’Espace è installata davanti al Finanzbauamt di Saarbrücken (Germania).


1987: L’Académie Française d’ Architecture gli conferisce la Medaglia d’argento ‘per l’opera generale’.

Marino è nominato membro dell’Accademia delle Belle Arti a Buenos Aires.

In questa città sono prodotti su Marino i seguenti servizi televisivi: Imágenes de la Cultura (Ministero della Pubblica Istruzione), Escuela de La Cárcova (Ministero della Pubblica Istruzione), Encuentro Centro Malvinas (Ministero della Pubblica Istruzione), Encuentro de Marino di Teana con Antonio Pujia (Radiotelevisione Argentina).

La sezione culturale dell’Air France in occasione di una grande esposizione alla Moderne Galerie des Saarland-Museums di Saarbrücken in Germania, produce il servizio televisivo Exposition Sculpteur Marino di Teana nella stessa città.

Tomas Alva Negri pubblica Marino di Teana, Ediciones de Arte Gaglianone, Buenos Aires.


1988: Servizio televisivo Rostropovitch, Di Teana, Tamayo: Musique, Sculpture, Peinture di F. Reichenbach per conto dell’Air France.

Espone all’Artcurial e alla galleria Carlhian di Parigi.

Espone alla Biennale Internazionale di Scultura Contemporanea di Matera dal 3 luglio al 30 settembre: tema dell’esposizione Periplo della scultura italiana contemporanea

Una scultura in acciaio corten Parcours sans fin è realizzata a St-Quentin per Fapago et Cie Usine de parfums.


1989: Per Antenne II viene realizzato il servizio Film sul Cartone - Produzione Films du Prisme.

Espone alla galleria Carlhian di Parigi e all’Università di Basilicata, Potenza.

Marino presenta due maquettes d’urbanistica all’Ecole Nationale d’Art di Cergy-Pontoise ed è invitato a dare il suo contributo come artista in occasione del 7° Atelier d’Eté - 1989 di Cergy in merito ai problemi urbanistici, alla sistemazione, al risanamento, alla viabilità ecc. del 5° Quartiere di Cergy. In quella occasione J.-P. François e Hervé Dressen producono il servizio audiovisivo “Axiomes plastiques de Marino di Teana presso l’Atelier d’Été a Cergy Pontoise

Giovanni Percoco pubblica Marino di Teana - Lo Spazio plasmatico, Potenza, Consiglio Regionale di Basilicata.


1990 A Fontenay-sous-Bois (Val-de-Marne) una grandiosa scultura in acciaio corten, Liberté, è collocata nella Place du Général De Gaulle. Arno Gaillard per l’occasione produce un film della durata di tredici minuti. Jean-Pierre Maillard a proposito della ciclopica scultura dalle spiccate linee geometriche scrive in xyz rivista dell’Association Française de Topographie n. 87, giugno 2001: “Il fallait que son auteur soit à la fois industrieux et architecte, mathématicien et artiste…En géométrie, un dessin vaut toujours mieux qu’un long discours»

Un’altra scultura marmorea è posta davanti alla Casa comunale di Teana. E’ la prima struttura monumentale di Marino in Italia.

L’Italia ospita due maquettes di sculture di Marino in luoghi pubblici: la prima nel Museo civico di Padova e un’altra nella casa comunale di Chiaromonte (Potenza).

Vede la luce Marino di Teana, pubblicato dall’Artcurial di Parigi, in 150 esemplari numerati e firmati dall’artista. E’ il primo volume di una collezione dedicata agli artisti le cui opere sono create per conto della stessa galleria e gestite in esclusività dalla medesima. Espone alla Galerie des Arts di Neuchâtel –Svizzera.


1991: Esposizione presso la Galerie Artcurial di Parigi: Tema dell’esposizione Di Teana, le peintre.


1992: Esposizione di Pittura e Scultura presso la Galleria Carlhian in Parigi: Tema dell’esposizione Di Teana, le peintre et le sculpteur.

Ville de Brive: L’Imaginaire de Marino di Teana. Esposizione.

Grand Palais di Parigi: la Galerie Carlhian allestisce un’esposizione di Marino per la FIAC.

Gino Santini produce per RTL Films 26 un video, Vie d’Artiste. Intervista a M.me Thorn.


1993: In occasione dell’800° anniversario della nascita di Federico II Marino tiene un’esposizione di pittura e scultura presso la galleria Jean-Jacques Dutko in Parigi.


1994: Marino presenta presso la Pinacoteca Provinciale di Bari la maquette di un monumento a Federico II.


1995: Ville de Pornichet: 23 luglio 27 agosto Sculture di Marino di Teana. Esposizione.


1997: Neuchâtel (Svizzera) Viene inaugurata una scultura di due metri e mezzo in acciaio corten in omaggio a Marcel Joray.

Marino è invitato al 26th International Symposium of Art - Academy of Arts di Seoul (Rep. di Corea) per un ciclo di conferenze presso l’università della città.

Ville de Champigny (Val-de-Marne - Francia): Marino vince un concorso per una fontana da costruire in marmo di Carrara.


1998. Una scultura in acciaio corten di Marino in acciaio corten Hommage à Marcel Joray viene collocata presso il Ministero degli Esteri di Buenos Aires

In questo stesso anno un’altra struttura in acciaio corten Omaggio a Orazio è realizzata per il CEDEP Centre Européen d’Education Permanente di Fontainebleau.


1998. Esposizione di gruppo “Estampes Contemporaines” paca (Présence de l’Art Contemporain).

E’ Invité d’Honneur al 12° Salon de Printemps di Lésigny (Seine et Marne).

Mostra itinerante, esposizione di gruppo 18° Salon d’Angers «L’Art nous interpelle».


1999. Collections Girouettes: Musée de Pragues Château médiéval de Tëlch en Maine.

Musée Matisse: le Cateau-Cambrésis France.

Il programma annuale della Scuola Americana delle Belle Arti di Fontainebleau, dove Marino insegna da moltissimi anni, presenta in copertina un’opera originale di Marino di Teana.

E’ Presidente della giuria per l’assegnazione dei premi al 13° Salon de Printemps di Lésigny.


1999/2000 Esposizione di gruppo: Présence de l’Art Contemporain Ville d’Angers “Les années de combats” Esposizione itinerante: Laval, Montpellier, St. Nazaire, Paris, Galerie Arnaud - Catalogo


2000. Esposizioni di gruppo:

Hommage à Bernard Anthonioz, Couvent des Cordeliers, Parigi – Catalogo.

“21 sculpteurs ouvrent le 21ème siècle” S.te Geneviève des Bois (Yvelines).

“Sculptures dans la ville” 21 sculpteurs dans la ville, Vittel d’Art 2000 – Catalogo.


Collection Jean Paul Ledeur Acquisizione di una scultura monumentale “Parcours sans Fin”.


2001. Brunoy, 3 mars 2001: Musée Municipal Robert Dubois-Corneau Marino di Teana sculpture dessin peinture architecture.

Giovanni Percoco pubblica per conto dell’Amministrazione comunale di Teana il saggio Marino di Teana alla ricerca di se stesso

2004 Invitato d’onore al 97° Salon des Artistes Orléanais dal 27 novembre al 5 dicembre partecipa con 6 dipinti e 9 sculture


2006 Espone ad Angers al Grand Théâtre


2007 La Galerie Michèle Broutta allestisce un’esposizione di Marino dal 21 marzo al 21 aprile e dal 29 marzo al 2 aprile un’altra grande esposizione presso art paris / grand palais di Parigi

Laac, Lieu d’Art et Action Contemporaine de DunkerqueDes sculpteurs à l’épreuve de l’estampe au XXe siècle, giugno 2007 Musei del Nord, Pas de Calais, operazione Feuille à Feuille


Yerres Caiebotte.....

2008 Giovanni Percoco pubblica Le Dinamiche di Marino di Teana, con la sponsorizzazione della Società Microlab International (Pozzuoli – Napoli)


2009 Nel paese natio di Marino, Teana, sono installate 4 sculture monumentali che si aggiungono a un’altra già collocata davanti alla Casa Comunale. Si tratta di 3 sculture in acciaio corten: Omaggio al Mediterraneo, Omaggio a Lao-Tse, Alba e una in bronzo: Federico II a cavallo.

Da il Prof. Giovanni Percoco.